Originariamente pubblicato su Ecclesia Dei.
La letteratura italiana, sviluppandosi in un contesto cristiano, presenta delle bellissime pagine in cui, in un modo poetico, sono espresse le verità della nostra fede.
Frontespizio dell'edizione edita per i tipi di Niccolò Zoppino, Venezia, 1521-1526 |
Il brano che proponiamo oggi è tratto da L’inamoramento de Orlando, il capolavoro del letterato Matteo Maria Boiardo (Scandiano, 1440/1441-Reggio Emilia, 1494), opera che spesso vive nell’ombra del più celebre e celebrato romanzo ariostesco continuatore del tema e di molte storie.
Nel canto XIX del I libro si situa il combattimento tra il protagonista, il nobile paladino Orlando e il re tartaro Agricano. Accade spesso che il miles christianus (che, secondo le leggende francesi, morì vergine e martire a Roncisvalle) si trovi a combattere con i “saraceni”, i “pagani”, cioè l’Islam inteso in senso lato (nella tradizione medievale ed umanistica tutte le popolazioni semitiche, africane ed asiatiche sono di religione musulmana, adorando una trinità composta da Apollo, Maometto e Termagante). Leggiamo le ottave da 12 a 16 come riportate dall’edizione BUR del 2019 curata da Andrea Canova:
Da il destro lato al’anguinaglia stanca
Era tagliato il re cotanto forte:
Perse la vista e ha la faza bianca
Come colui ch’è gionto alla morte;
E benché il spirto e l’anima li manca,
Chiamava Orlando e, con parole scorte,
Sospirando dicea in bassa voce:
“Io credo nel tuo Dio che morì in croce
Da il destro lato al’anguinaglia stanca
Era tagliato il re cotanto forte:
Perse la vista e ha la faza bianca
Come colui ch’è gionto alla morte;
E benché il spirto e l’anima li manca,
Chiamava Orlando e, con parole scorte,
Sospirando dicea in bassa voce:
“Io credo nel tuo Dio che morì in croce
Piangea quel re che fo cotanto fiero
E tenìa il viso al ciel sempre voltato.
Poï ad Orlando disse:”Cavaliero,
In questo giorno de ogi hai guadagnato
Al mio parere il più franco destriero
Che mai fosse nel mondo cavalcato:
Questo fo tolto ad un forte barone
Che del mio campo dimora pregione.
Nonostante Boiardo scriva con una patina padana abbastanza evidente, il testo non è di difficile compresione. Al termine di uno scontro violentissimo, Orlando colpisce a morte Agricane il quale gli affida, poco prima di spirare, il proprio destriero ma soprattutto chiede al cristiano di essere battezzato.
Come è noto, in articulo mortis, chiunque può diventare ministro del Battesimo e può farlo anche con acqua non benedetta, essendo questo sacramento de necessitate salutis. Ad avvisarci circa l’importanza del Battesimo non sono solamente i teologi come l’Aquinate, ma anzitutto il Divin Redentore (cfr. Mc XVI).
In modo sublime, Boiardo mette in scena l’umile richiesta del saraceno: egli, sapendo di trovarsi sul punto di morire, professa la sua fede nel Dio Crocifisso; anche avendo alle spalle una vita trascorsa nella lotta alla cristianità, sa che può affidarsi alla misericordia del Signore. Ecco la grazia del Battesimo! Dio perdona ogni nostro peccato (cfr. Is I) e, fino al nostro ultimo respiro, è pronto a tenderci la mano.
Con le parole poetiche del Conte di Scandiano ci siamo ricordati di questo grande mistero della nostra salvezza: come afferma Sant’Ambrogio: “Chi viene consepolto con Cristo, con Cristo risorge”.
Il Battesimo ci fa nascere alla vita di grazia: “Ben mi confesso che molto peccai, ma sua misericordia è grande assai!”.
En que casos el bautismo aunque se empleé el ritual y formas correctas es inválido?
RispondiEliminaYo nací en el tradicionalismo rancio sedevacantista. El problema es que entre los sacerdotes que fundaron este movimiento, hubo uno que a todas luces no era sacerdote sino se hacía pasar por sacerdote, porque, no aparecía en un libro de registro de la diócesis, lo cual los otros, antes de dejar sus diócesis y entrar en tradicionalismo si aparecían, alguien me dijo que por ser de una orden religiosa no aparecía pero había otros que si estaban en el directorio eclesiástico, esto por un sacerdote que no era exactamente tradicionalista pero simpatizaba con la fsspx. Una segunda fuente sin consultar el directorio empezó a dudar debido a tantos desórdenes canónicos en una tercera orden que fundó susodicho sacerdote, entre sus indagatorias no encontró respuesta ni afirmativa ni negativa, sino silencio y si otra irregularidad que daban más peso a las dudas. Aunque consulte otras fuentes que tampoco se encontró nada, lo cierto entre otra irregularidad, susodicho sacerdote alegaba tener facultades para confirmar, lo cual es un abuso si se mira el derecho canónico de 1917 en el que se basan los tradicionalistas, ya que según este sacerdote, quien fue su obispo le dio tal facultad y al abrazar el modernismo su revocación no tenía validez y según él la conservaba. Ha sido mucho rollo, pero muchos han dudado de ese bautizo, incluso se iba hacer en primera instancia un segundo bautismo condicional. Ustedes que opinan? Gracias de antemano y disculpen las molestias. Saludos...
Si no es mucha molestia, me gustaría añadir que algunos sacerdotes, de manera indirecta no aprueban este bautizo porque no está comprobado que fuera sacerdote quien lo administró, y por las muchas irregularidades que hizo durante su sacerdocio, muchas de ellas absurdas y sin sentido otras, era un impostor y como tal no tenía esa intención que habla el magisterio de la iglesia. De hecho, donde asistí a los servicios divinos, de todos los sacerdotes, solo dos no están el directorio eclesiástico y uno de ellos fue el que me bautizó, el otro es todavía más oscuro su pasado pues su registro como sacerdote está pero como tradicionalista sedevacante sin tener datos quien lo ordenó y que año y que obispo y lugar, contrario a los otros sacerdotes que si se sabía con claridad
RispondiEliminaCredo che i motivi di dubito siano anzitutto proprio nella mancanza dell'intenzione della Chiesa, che non può che mancare in tal senso uno che si spaccia per ministro di quella chiesa senza esserlo. Nel mondo del sedevacantismo, purtroppo, girano parecchi di questi sedicenti preti...
RispondiEliminaBellissima anche la parte dedicata al battesimo di Clorinda da parte di Tancredi nella Gerusalemme liberata di Tasso. Grazie del contributo.
RispondiElimina