Feria IV Majoris Hebdomad æ
Ἁγία καὶ Mεγάλη Τετάρτη
MMXX
Ὑπὲρ τὴν Πόρνην Ἀγαθὲ ἀνομήσας, δακρύων ὄμβρους οὐδαμῶς σοι προσῆξα, ἀλλὰ σιγῇ δεόμενος προσπίπτω σοι, πόθῳ ἀσπαζόμενος, τοὺς ἀχράντους σου πόδας, ὅπως μοι τὴν ἄφεσιν, ὡς Δεσπότης παράσχῃς, τῶν ὀφλημάτων κράζοντι Σωτήρ. Ἐκ τοῦ βορβόρου τῶν ἔργων μου ῥῦσαί με.
Più della meretrice, o Buono, io ho peccato, né affatto ti ho offerto piogge di lacrime; ma pregandoti in silenzio mi prostro a te, abbracciando con amore i tuoi piedi immacolati, acciocché tu conceda, come Sovrano, la remissione dei peccati a me, che ti invoco, o Salvatore. Salvami dal fango delle mie opere.
(Kontakion del Canone del Mattutino, secondo il rito bizantino)
Fratelli Limbourg, Cristo condotto davanti a Pilato, 1412-16,
dalle Tres Riches Heurs du Duc de Berry, fol. 143
Tu autem, Domine, scis omne consilium eorum adversum me in morte. Omnes inimici mei audierunt malum meum: Domine, laetati sunt, quoniam tu fecisti. Fac, Domine, judicium injuriam patientibus: et vias peccatorum disperde.
Ma tu, o Signore, conosci ogni loro pensiero contro di me, volto ad uccidermi. Tutti i miei nemici hanno udito della mia disgrazia: Signore, si sono rallegrati, poiché tu l'hai permesso. Rendi giustizia, o Signore, a coloro che subiscono l'ingiustizia: e confondi le vie dei peccatori.
(Antifone ai salmi delle Laudi, secondo il rito romano)
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