venerdì 10 aprile 2020

Venerdì Santo 2020

Feria VI in Parasceve
Ἁγία καὶ Mεγάλη Παρασκευὴ
MMXVIII


Σὲ τὸν ἀναβαλλόμενον, τὸ φῶς ὥσπερ Ἱμάτιον, καθελῶν Ἰωσὴφ ἀπὸ τοῦ ξύλου, σὺν Νικοδήμω, καὶ θεωρήσας νεκρὸν γυμνὸν ἄταφον, εὐσυμπάθητον θρῆνον ἀναλαβῶν, ὀδυρόμενος ἔλεγεν. Οἴμοι, γλυκύτατε Ἰησοῦ! ὃν πρὸ μικροῦ ὁ ἥλιος ἐν Σταυρῷ κρεμάμενον θεασάμενος, ζόφον περιεβάλλετο, καὶ ἡ γῆ τῶ φόβω ἐκυμαίνετο, καὶ διερρήγνυτο ναοῦ τὸ καταπέτασμα, ἀλλ' ἰδοὺ νὺν βλέπω σε, δι' ἐμὲ ἑκουσίως ὑπελθόντα θάνατον, πῶς σὲ κηδεύσω Θεέ μου; ἢ πῶς σινδόσιν εἰλήσω; ποίαις χερσὶ δὲ προσψαύσω, τὸ σὸν ἀκήρατον σῶμα; ἢ ποία ἄσματα μέλψω, τὴ σὴ ἐξόδω Οἰκτίρμον; Μεγαλύνω τὰ Πάθη σου, ὑμνολογῶ καὶ τὴν Ταφήν σου, σὺν τὴ Ἀναστάσει, κραυγάζων. Κύριε δόξα σοι.

Giuseppe insieme a Nicodemo depose dal legno te, che ti avvolgi di luce come di un manto e contemplandoti morto, nudo, insepolto, iniziò il lamento pieno di compassione e dolente diceva: Ahimè, Gesù dolcissimo! Poco prima il sole, vedendoti pender dalla croce, si ammantava di tenebra; la terra si agitava per il timore, si lacerava il velo del tempio; ma ecco, io ora ti vedo per me volontariamente disceso nella morte. Come potrò seppellirti, Dio mio? Come ti avvolgerò in un lenzuolo? Con quali mani toccherò il tuo corpo immacolato? O quali canti potrò mai intonare per il tuo esodo, o misericordioso? Magnifico i tuoi patimenti, inneggio alla tua sepoltura insieme alla tua risurrezione, acclamando: Signore, gloria a te.

(IV Apostico idiomelo del Vespro della Deposizione, secondo il rito bizantino)

Rembrandt van Rijn, Crocifissione, XVII secolo

Próprio Fílio suo non pepércit Deus, sed pro nobis ómnibus trádidit illum. Anxiátus est super me spíritus meus, in me turbátum est cor meum. Ait latro ad latrónem: Nos quidem digna factis recípimus, hic autem quid fecit? Meménto mei, Dómine, dum véneris in regnum tuum. Cum conturbáta fúerit ánima mea, Dómine, misericórdiæ memor eris.


Iddio non risparmiò il suo proprio Figlio, ma per noi tutti lo consegnò. Abbattuto in me è il mio spirito, il mio cuore in me è turbato. Disse un ladrone all'altro: Noi giustamente abbiamo ricevuto la degna pena per le nostre azioni, ma questi che ha fatto? Ricordati di me, o Signore, quando giungerai nel tuo regno. Quando sarà scossa la mia anima, o Signore, ricordati della tua misericordia.

(Antifone 1-4 delle Laudi del Venerdì Santo, secondo il rito romano)

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