lunedì 26 marzo 2018

Feria II Majoris Hebdomadae MMXVIII

Feria II Majoris Hebdomadæ
Ἁγία καὶ μεγάλη Δεύτερα
MMXVIII

Theodoros Poulakis, Giacobbe lamenta la morte del figlio Giuseppe, XVII secolo

Τῇ ἁγίᾳ καὶ μεγάλῃ Δεύτερᾳ μνήμην ποιούμεθα τοῦ μακαρίου Ἰωσὴφ τοῦ παγκάλου.
Ἐπὶ τῷ ὀδυρμῷ νῦν προσθήσωμεν ὀδυρμόν, καὶ ἐκχέωμεν δάκρυα, μετὰ τοῦ Ἰακὼβ συγκοπτόμενοι, Ἰωσὴφ τὸν ἀοίδιμον καὶ σώφρονα, τὸν δουλωθέντα μὲν τῷ σώματι, τὴν ψυχὴν δὲ ἀδούλωτον συντηροῦντα, καὶ Αἰγύπτου παντὸς κυριεύσαντα. Ὁ Θεὸς γὰρ παρέχει τοῖς δούλοις αὐτοῦ, στέφος ἄφθαρτον.

Il Grande e Santo Lunedì facciamo memoria del beato e ottimo Giuseppe.
A lamento or soggiungiamo lamento, e versiamo lacrime, battendoci il petto insieme a Giacobbe, per il celebrato e casto Giuseppe, il quale è stato fatto schiavo nel corpo, ma ha preservato l'anima dalla schiavitù, ed è divenuto signore di tutto l'Egitto. Dio infatti dona ai suoi servi un'incorruttibile corona.

(Ikos del Canone del Mattutino del Grande Lunedì secondo il rito bizantino)

Jacopo Pontormo, Giuseppe venduto a Putifarre, 1515

Appendérunt mercedem meam trigínta argenteis: quibus appretiátus sum ab eis.

Fissarono la mia mercede a trenta denari d'argento: a tal cifra io son stato prezzolato da loro.

(III Antifona dell'Ufficio delle Laudi secondo il rito romano)

Nessun commento:

Posta un commento