domenica 17 giugno 2018

Pellegrinaggio alla Salute: resoconto e fotografie (aggiornato)

Sabato 16 giugno, per le cure di Traditio Marciana e del Coordinamento Nazionale Summorum Pontificum, si è svolto alla Basilica di S. Maria della Salute in Venezia il pellegrinaggio dei coetus fidelium del Triveneto.


Mons. Marco Agostini, del clero veronese, officiale della segreteria di Stato e cerimoniere pontificio, ha cantato Messa solenne all'altar maggiore del Santuario basilicale. La liturgia è stata preceduta dal canto delle litanie alla Beata Vergine secundum consuetudinem ducalis Basilicae S. Marci Venetiarum, in tono patriarchino; al termine della stessa, è stata venerata e offerta al bacio dei cristiani presenti la reliquia dell'ulna di Sant'Antonio da Padova, custodita nel medesimo Santuario.

Un coro composto da studenti dei Conservatori di Venezia e Castelfranco ha eseguito la Messa a tre voci di William Byrd (1540-1623) e il proprio gregoriano della Messa Salve Sancta Parens. Sono stati inoltre eseguiti altri canti della tradizione gregoriana e patriarchina, il Recercar con obligo di cantar la quinta parte del Frescobaldi e il responsorio antoniano Si quaeris miracula secondo la notazione originaria (1233) custodita presso la Basilica del Santo di Padova. Il ricco accompagnamento organistico, con l'esecuzione dei pezzi dei maestri marciani dal XVII secolo in poi, è stato curato dall'organista titolare della Basilica della Salute, la M.a Paola Talamini.

Il circolo Traditio Marciana si è occupato del servizio all'altare. Si ringraziano, per la collaborazione a vario titolo, la Fraternità Sacerdotale San Pietro di Venezia, il Circolo Liturgico Pio VII, la sezione pordenonese dell'Associazione Una Voce Italia.

Di seguito si pubblicano il servizio fotografico della celebrazione.



























2 commenti:

  1. È stato un bel momento di fede intenso, magari la prossima volta per un evento che si propone di avere una dimensione più ampia che quella locale (pellegrinaggio dei gruppi del Triveneto), sarebbe più comoda una chiesa nell’entroterra, come ad esempio Padova o Treviso.
    Ad majora!

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    Risposte
    1. Purtroppo è assai più difficile trovare parroci e soprattutto vescovi disponibili a concedere la celebrazione della Messa antica...
      E poi, l'Arcidiocesi Primaziale Patriarcale Metropolitana ha diritto di prelazione sulle suffraganee...

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