martedì 26 marzo 2019

Cronaca e immagini della messa in Basilica di S. Marco per l'Annunciazione

Lunedì 25 marzo 2019, festa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, sotto questo titolo Compatrona principale delle Venezie, nonché MDXCVIII anniversario della fondazione della Città, è stata cantata, per le cure del Circolo Traditio Marciana, una S. Messa solenne "in terzo" nella Ducale Basilica di S. Marco, all'altare ove si custodisce l'icona acheropita della Madonna Nikopeja, "operatrice di vittorie", rimontante al IX secolo, già possesso degl'Imperatori Romani, che sempre la recavano in battaglia, quale pegno di vittoria, e in seguito portata da Costantinopoli e intronizzata nella Città Marciana dal doge Enrico Dandolo nel 1204.

Il sacro rito è stato officiato da don Michele Tomasin, del clero dell'Arcidiocesi Metropolitana di Gorizia.
La solennità dell'evento è stata marcata dal canto del prefazio nel fastoso e ornato tono solemniore, mentre le pericopi scritturali sono state proclamate secondo le suggestive modulazioni dei toni detti patriarchini, un tempo caratteristici delle terre venete.

All'organo settecentesco della cappella, il M° Massimo Bisson ha accompagnato la sacra funzione, eseguendo i canti gregoriani dell'Ordinario (Kyriale IX Cum jubilo prescritto per le feste della Madonna) e del Proprio (Vultum tuum), e proponendo splendide pagine di letteratura organistica del Seicento. Si segnalano in particolare:
  • Ingresso: Francois Couperin (1668-1733), Plein jeu, dalla Messe à l'usage de couvents, 1690
  • Offertorio: Johann Jakob Froberger (1616-1667), Capriccio
  • Comunione: Johann Jakob Froberger, Fantasia ut re mi fa sol la
  • Sortita: Johann Pachelbel (1653-1706), Fuga in Fa
Nell'omelia, il celebrante ha sottolineato l'importanza, nel giorno faustissimo in cui ha inizio l'opera della nostra redenzione, con l'annuncio a Maria dell'Incarnazione del Figlio di Dio e dell'avvento del Sole di salvezza, di ritrovarsi dinnanzi all'immagine della Santa Genitrice di Dio per implorare il suo aiuto nella tenebrosa situazione del presente, avendo piena fiducia nella Madonna vincitrice.

Al termine della liturgia, si sono intonate le Litanie della Beata Vergine secondo la consuetudine della Basilica Ducale, invocando la protezione della Madre di Dio sulla città di Venezia e sui Cristiani che la abitano.

Oltre, naturalmente, all'Arciprete della Basilica mons. Orlando Barbaro e al personale di sagrestia per la disponibilità e la cortesia dimostrata, si desidera ringraziare, per la collaborazione nella gestione dei materiali, la sezione pordenonese di Una Voce Italia.

Si propone di seguito un servizio fotografico della celebrazione, realizzato dal Circolo Liturgico Pio VII, dalla Compagnia di S. Antonio e da altri collaboratori.















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