Et s’andò ad initiare vespro alle 21 come il primo et a tutti i salmi si cantò nell’organo, et si fece concerto a Invitatorio et al Magnificat. Con queste brevi ma significative parole un anonimo sacerdote del clero di Santa Barbara, maestosa cappella palatina dei Gonzaga a Mantova, annota come si celebrarono i Vespri per la festa di Santa Barbara nel 1572.
Nell'odierna festa della grande martire santa Barbara, le cui spoglie riposano nella chiesa di S. Martino nell'isola di Burano nella laguna veneta, proponiamo ai nostri lettori il testo del Vespro dell'ufficio proprio di S. Barbara che si cantava nella Basilica, nonché in molti altri luoghi dell'Europa medievale e che, con licenza del papa Gregorio XIII nel 1583, continuò a essere utilizzato anche dopo l'adozione dei libri liturgici tridentini in alcuni di questi, cadendo in disuso a partire dal XIX secolo. L'inno, in particolar modo, godé di grande fortuna, insieme ai suoi omologhi del Mattutino e delle Laudi, che insieme narrano la passione della santa partenomartire.
Offriamo inoltre il collegamento alla playlist di Youtube da cui è possibile ascoltare questo Vespro in musica, opera del compositore mantovano Amante Franzoni (fl. 1610-1630), eseguita dall'ensemble di musica rinascimentale "Accademia degli Invaghiti". L'esecuzione, in cui le varie parti dell'ufficio sono intervallate da concerti di musica strumentale composti dal medesimo Franzoni, riflette la prassi rinascimentale della Basilica palatina, nonché in generale delle grandi cappelle musicali dell'epoca, nelle cui sacre esibizioni la musica strumentale aveva un ruolo preponderante, aspetto liturgicamente alquanto discutibile sotto molteplici aspetti, dall'opportunità di inserire concerti ed esibizioni in un ufficio liturgico alla presenza medesima in chiesa di strumenti per propria natura profani, ma che qui ci permettiamo di ascoltare con gusto e apprezzamento per quest'opera di filologia musicale, deponendo per un momento le questioni di corretta esegesi storico-liturgica. Per chi fosse maggiormente interessato agli aspetti storici e filologici della musica del Franzoni e all'ambiente musicale mantovano, per cui transitò in quegli anni pure Monteverdi prima di giungere a Venezia, (che infatti compose anch'egli un Vespro di S. Barbara), a questo link è possibile leggerne un'esaustiva presentazione ad opera di Francesco Moi, direttore dell'Accademia degli Invaghiti.
iv.
decembris
S. BARBARÆ
virginis et martyris
Duplex
AD VESPERAS
Antiphona 1
|
Pss. de Comm. Fest. B. Mariæ Virg. (109, 112, 121, 126, 147).
2 In Dei orto sata nunc piórum frequéntiam suavíssimo odore conspérgit.
3 Patérni oblíta amóris
repudiátis falsis diis, se ad Dei Veri cultum convértit.
4 In Sanctæ Trinitátis
confessióne persevérans, plagis ómnibus Dei misericórdia liberátur.
5 Trinitátem veneráta, e córporis ergástulo discédens,
ad cæléste regnum evolávit.
Capitulum. Eccl.
51
C |
onfitebor
tibi Domine
Rex, et collaudabo te Deum salvatorem meum: confitebor nomini tuo: quoniam
adjutor, et protector factus es mihi, et liberasti corpus meum a perditione.
Hymnus.
|
Exultent celebres
virginis inclitæ
laudes commemorans turbæ fidelium,
succinisque modis nomen et ardui
palmam martyrii cantent alacriter.
In
patris valida turre Dioscori
tres mandat speculas Barbara confici;
arrepta genitor cuspide ferrea natæ
prosequitur terga trementia.
Vincitur, præmitur, verbere tristia fert
tormenta nigro carcere clauditur:
constanter fidei mystica disserit
damnatur capitis sancta juvencula.
Dextra
cæsa patris per radiantia
caeli stelliferi culmina permeat
crudelisque pater sanguine filiæ
pollutus rupido fulgure concidit.
Trino unique Deo sæcula per
omnia
sit virtus et honor et pia gloria;
optatam famulis qui sine termino
vitam sidereis donat in atriis. Amen.
℣. Ora pro nobis, beáta Bárbara.
etc.
Ad
Magn. Ant. Hódie
beáta Bárbara virgo gloriósa, patris sui mónitis ac mundi vanitátibus spretis,
pro Christi amóre corruptíbili vita se ábdicans, ad incorruptíbilem perpétuo
cum Christo regnatúra conscéndit, allelúja.
|
Oratio.
Deus, cujus delectionem beata Barbara omni terreno amori anteposuit, præsta qusæumus, ut cujus martyrii triumphum hodierna die recolimur, ejus patrocinio ad cælestia regna pervenire possimus. Per Dominum.
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