sabato 22 luglio 2017

S. Maria Maddalena la penitente

Una delle donne più peculiari e con personalità più forti dei Vangeli, dopo la Vergine, è anch'ella una Maria, che non compare al Vangelo se non già circa a metà, menzionata superficialmente assieme a Giovanna ed a Susanna. Essa è identificata dalla maggior parte degli esegeti con la donna penitente di cui Luca parla al capitolo 7; in questo breve saggio, tralasciando l'arcinoto episodio della penitenza, vogliamo vedere come, ricevuto il perdono, la Maddelena si diede tutta per Gesù, multum diligens, come già le erano stati perdonati i gravi suoi peccati quia multum dilexit.

Il  ruolo più importante, infatti, le è riservato alla fine, quando,secondo  la tradizione, era una delle tre Marie che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme (Matteo 27,55; Marco 15,40-41; Luca 23,55-56), dove furono testimoni della crocifissione. Maria rimase presente anche alla morte e alla deposizione di Gesù nella tomba per opera di Giuseppe di Arimatea.È espressamente citata nel Vangelo di Matteo e di Marco ,indirettamente in quello di Luca è Giovanni non parla proprio delle donne presenti alla crocissione.Ella rimase con il venerabile Giuseppe di Arimatea  sino alla sepoltura dell' amato Maestro, recandosi la mattina presto del giorno seguente, assieme a Salome e a Maria madre di Giacomo, ad ungere la salma con gli unguenti preziosi (da qui viene uno degli attributi artistici più famosi di Maddalena, ovvero l' ampolla con l'unguento).Le donne invece trovano la tomba vuota, anzi, non del tutto, perché un angelo rivestito di luce abbagliante, seduto accanto al sepolcro, comunica loro di non cercare un vivo tra i morti e non cercare l' Incorrotto nella corruzione, rendendo nota alle donne la definitiva sconfitta della morte per mano del Nostro Signore Gesù Cristo.Correndo a raccontare la guida notizia a Pietro  e gli altri apostoli, Maddalena diventa la prima "apostola" nel senso stretto, perché è la prima che apprende e che capisce il fatto stesso della gloriosa, misteriosa e tremenda Resurrezione avvenuta.Ma Maddalena quasi non lo metabolizza, non lo elabora e quasi non crede di nuovo ,e dopo  un primo momento di emozione e commozione, Maddalena torna al sepolcro, piangendo, ed ecco che accade un episodio di straordinaria importanza, che è la primissima manifestazione di Cristo dopo la morte e dopo la resurrezione: Cristo appare a Maddalena, non venendo dapprima neanche riconosciuto, e solo quando la chiama per nome, Maddalena, colma dalla gioia e della devozione, ella si getta ai piedi dell' amato Rabbunì, termine, "maestro buono",che sottolinea la complicata e particolare affettività che Cristo aveva in Maddalena

Quale fu la sorte di Maddalena dopo le vicende raccontate nei vangeli canonici? Due sono le supposizioni principali:la prima, accreditata dalla Chiesa ortodossa,dice che Maddalena si recò  ad Efeso ed ivi predicò sino alla morte, mentre la chiesa occidentale fa luogo della sua predicazione principalmente la Francia, dove approdò a Saintes Maries de la Mere assieme ad alcuni compagni tra cui San Massimino.Il suo cranio è conservato proprio nella chiesa a lui dedicata,Saint Maximine la sainte Baume.
Da alcuni  cenni  notiamo una sua probabile permanenza e predicazione a Roma, poiché (oltre all' episodio dell' uovo di Pasqua ) è citata nella lettera ai Romani 16,6.

 Le scene della Passione accanto alla Madonna, ai piedi della croce o durante la deposizione, oppure nelle scene della Resurrezione, davanti alla tomba scoperchiata che parla con un angelo sono quelle che vedono la presenza di Maddalena  più spesso.Nella Cappella degli Scrovegni a Padova e nella Cappella della Maddalena ad Assisi, Giotto sembra riassumere l’iconografia medievale della santa in tutti questi contesti rappresentativi.

La frase attribuita a Gesù (Noli me tangere) fu un tema ricorrente dell'iconografia dal tardo medioevo al rinascimento ed ispirò diversi pittori, da Duccio di Buoninsegna a Paolo Veronese a Giovanni Antonio de' Sacchis in Italia, da Hans Memling a Hans Holbein il Giovane in area fiamminga e tedesca. Gesù spesso è raffigurato con una vanga in braccio. Questa iconografia deriva dal Vangelo di Giovanni. Nel racconto di Giovanni la Maddalena è sgomenta nei pressi del sepolcro vuoto e quando Gesù appare non lo riconosce immediatamente, ma lo scambia per "il custode del giardino"

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