venerdì 30 marzo 2018

Sabbato Sancto

Sabbato Sancto
Ἁγίῳ καὶ μεγάλῳ Σαββάτῳ
MMXVIII

Mosaico gerosolimitano della Sepoltura di Cristo

Ἡ ζωὴ ἐν τάφῳ,
κατετέθης Χριστέ,
καὶ Ἀγγέλων στρατιαὶ ἐξεπλήττοντο
συγκατάβασιν δοξάζουσαι τὴν σήν.

Ἡ ζωὴ πῶς θνῄσκεις;
πῶς καὶ τάφῳ οἰκεῖς;
τοῦ θανάτου τὸ βασίλειον λύεις δέ,
καὶ τοῦ ᾅδου τοὺς νεκροὺς ἐξανιστᾶς.

O Cristo, voi che siete la Vita,
foste posto nel sepolcro,
e le schiere degli angeli si meravigliarono,
glorificando la vostra discesa agl'Inferi.

Come può morire la Vita?
Come può abitare in un sepolcro?
Voi già sciogliete il regno della morte
e fate risorgere i morti dall'Ade.

(Lamento dell'Epitafio, secondo il rito bizantino)

Sisto Baldocchi, Deposizione di Cristo nel sepolcro, 1610

De manu mortis liberabo eos;
de morte redimam eos.
O mors, ero mors tua,
morsus tuus ero, inférne.

Li libererò dalla mano della morte,
li ricondurrò dalla morte.
O morte, io sarò la tua morte;
sarò la tua distruzione, o inferno

(X Antifona dell'Ufficio delle Tenebre, secondo il rito romano)

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