Quanti seguono l'antica liturgia latina, nell'odierna festa dei santi ieromartiri Cornelio e Cipriano, commemorano il mercoledì delle Tempora di Settembre, leggendone il Vangelo e l'omelia propria a Mattutino come nona lezione, la commemorazione alle Lodi e alla Messa e l'Ultimo Vangelo, nonché osservandone lo stretto digiuno: nelle chiese con obbligo di coro, una messa delle Tempora è cantata in paramenti viola e con le pianete piegate dopo Nona, mentre la messa dei santi è cantata dopo Terza. L'ufficio pieno della feria delle Tempora, con le preci e la liturgia penitenziale in viola e le pianete piegate, sarà celebrato questo venerdì e questo sabato (assumendo S. Gennaro come festa semplice; se la si assume doppia come sarà poi in seguito resa, si dovrebbe fare l'ufficio dei martiri con memoria delle Tempora come sopra).
Il digiuno delle Tempora di settembre, oltre ad adempiere al precetto biblico del digiuno del settimo mese citato dal profeta Ezechiele, è legato alla festa dell'Esaltazione della Santa Croce, che ha sempre avuto un carattere penitenziale e digiunale unito alla sua precipua natura festiva: infatti, la rubrica anticamente prescriveva che si osservasse "il mercoledì, il venerdì e il sabato che seguono la festa della Santa Croce". Di fatto, questo fa sì che tali tre giorni coincidano sempre con la III settimana di settembre (come poi è in effetti codificato dalle rubriche), in cui si legge il libro di Tobia a Mattutino: infatti, il computo ecclesiastico delle settimane di un mese inizia dalla domenica più vicina alle calende, cioè al primo giorno, del mese stesso. Quest'anno, dunque, la prima domenica di settembre è stata domenica 30 agosto, decisamente più vicina al 1° settembre rispetto alla successiva domenica 6.
Nel 1960 il modo di contare le domeniche di un mese è stato arbitrariamente cambiato, venendo a coincidere con il computo civile. Perciò, per quanti seguono la "forma straordinaria (del nuovo rito)" la scorsa domenica 13 settembre sarebbe stata la II di settembre, e la III sarà la prossima domenica 20: le Tempora dunque per costoro cadranno mercoledì 23, giovedì 25 e sabato 26, una settimana dopo la data in cui le celebra il Rito Romano, perdendo ogni correlazione con la Santa Croce.
Ciononostante, buon digiuno delle Tempora!
P.S.: Come opera di misericordia spirituale, fate gli stessi auguri a un vostro amico 62ista e aiutatelo a redimersi.
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