Feria III Majoris Hebdomad æ
Ἁγία καὶ μεγάλη Τρίτη
Ст҃ый и Велнкїй Вторникъ
MMXX
Ἡ ἁμαρτωλὸς ἔδραμε πρὸς τὸ μύρον πριάσασθαι, πολύτιμον μύρον, τοῦ μυρίσαι τὸν εὐεργέτην, καὶ τῷ μυρεψῷ ἐβόα· Δός μοι τὸ μύρον, ἵνα ἀλείψω κᾀγὼ τὸν ἐξαλείψαντά μου πάσας τὰς ἁμαρτίας.
La peccatrice corse a comprare il miro, miro preziosissimo, per ungere il suo benefattore, e al venditore di oli gridò: Dammi del miro, affinché pure io unga colui che ha cancellato ogni mio peccato.
(Doxastikòn delle Lodi al Mattutino "dello Sposo" del Grande e Santo Martedì)
Dieric Bouts, La cena in casa di Simone, 1440 circa
Vide, Dómine, et consídera, quóniam tríbulor: velóciter exáudi me. Discérne causam meam, Dómine: ab hómine iníquo et dolóso éripe me. Dum tribulárer, clamávi ad Dóminum de ventre ínferi, et exaudívit me. Dómine, vim pátior, respónde pro me: quia néscio quid dicam inimícis meis. Dixérunt ímpii: Opprimámus virum justum, quóniam contrárius est opéribus nostris.
Guarda, Signore, e considera quanto io patisco: ascoltami rapidamente. Giudica la mia causa, o Signore: liberami dall'uomo iniquo e peccatore. Nella tribolazione ho gridato al Signore dal profondo dell'inferno, e mi ha ascoltato. Signore, subisco violenza, rispondi per me: poiché non so che dire ai miei nemici. Dissero gli empi: Opprimiamo ingiustamente l'uomo giusto, poiché è contrario alle nostre opere.
(Antifone delle Lodi del Santo Martedì)
Nessun commento:
Posta un commento